Un tuffo nel passato
Khabarovsk sorge sul fiume Amur che divide sostanzialmente la Russia dalla Cina e il cui confine è a qualche decina di chilometri di distanza. Anche se questa volta la Cina non ci ha voluti, per via del costosissimo ingresso e delle limitazioni per la guida della moto e per il possesso della patente, da qui se ne sente il profumo e sembra davvero a portata di mano…..magari per un nuovo viaggio
La città èl’ultima fermata importante della ferrovia Transiberiana prima di Vladivostok., che dista circa 750 Km, non ha niente di asiatico, anzi in giro si vedono moltissime persone con tratti europei (russi) e pochissimi con tratti orientali.
La particolarità è che si sviluppa su colline per cui le strade sono spettacolari sali-scendi che la fanno assomigliare in qualche modo alla città americana di San Francisco, ma conserva moltissime effigie del passato regime comunista, anzi sembrerebbe che qui ancora è ben vivo. Non manca, infatti, la solita piazza del signor Lenin o il monumento ai caduti dell’ultima guerra, ma molti palazzi e molte strade hanno ancora simboli come la falce e il martello ben in mostra…. E, ciliegina sulla torta, non è mancata una carrozzina, che tanto fa … “Corazzata potionkin”…
Inoltre ho avuto l’impressione da parte di coloro che ho incontrato che vanno fieri del maestoso ponte sul fiume Amur (Amore), anche se in realtà si tratta comunque di un ponte.
Ho trovato molta cordialità da parte delle persone incontrate e questo è molto piacevole dopo le solitarie percorrenze lungo tutta la strada del cosiddetto “far Est”.
E domani si va a Vladivostok