ai confini con il Perù

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In venti giorni di viaggio, abbiamo attraversato tutto il Cile, siamo arrivati oggi ai confini con il Perù e abbiamo lasciato definitivamente un paese che per molti versi ci ha lasciato l’amaro in bocca. Naturalisticamente il Cile è pieno di paesaggi spettacolari, di scorci che lasciano a bocca aperta, di fantastiche spiagge e ancor più belle montagne. Apprezzabili alcuni piatti della cucina cilena, i vini, il pisco sour e chiaramente il pesce. Ma le persone? Le sette ore passate con la moto ferma, le valigie a terra e nessun aiuto, la consapevolezza che quel giorno non abbiamo dormito per strada solo perché, alla fine, un cileno ci ha confidato che il carro attrezzi non sarebbe mai arrivato perché era un servizio gratuito, lo spiacevole ricordo della padrona dell’hotel Plaza a Taltal che a colazione mi ha rifiutato una seconda fetta di pane perché ne era prevista solo una, le tante volte che Coco ha litigato con albergatori disonesti che hanno cercato di venderci il peggio delle loro camere e che hanno accettato di malavoglia di essere stati scoperti o che, essendo stati scoperti, hanno reagito con inaudita freddezza di fronte a due viaggiatori venuti dall’altra parte del mondo. Sono tutti amari ricordi a cui si contrappongono tanti momenti piacevoli passati soprattutto a tavola, con persone gentili come Carlos, che non hanno utilizzato la supponenza o la superbia ma la gentilezza e la condivisione anche nello svolgere il loro mestiere. E’ stato un viaggio che si è svolto molto in solitaria, circondati dal nulla, da distese immense e da cieli infiniti, preoccupati anche per la mancanza di una stazione di servizio nello spazio di 400 km senza nessun cartello di segnalazione e, soprattutto, con il timore che se dovesse capitarti qualcosa, nessuno ti aiuterebbe. La cosa che rimane alla fine, è la sensazione che le grandi distanze, gli spazi infiniti che abbiamo attraversato, non siano stati solo fisici ma dell’anima, come essere un granello di sabbia in mezzo ad un deserto di sabbia…soli seppur con tanti attorno.

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